Nel 1961, esattamente sessant’anni fa, nel mese di maggio, Piero Manzoni realizzava 90 scatolette di Merda d’artista, Künstlerscheisse, Merde d’artiste, Artist’s shit. Come allora, anche oggi, l’opera continua a suscitare scherno, simpatia, scandalo, adorazione, curiosità e interesse. Ci siamo accorti però che la terribile scatoletta è molto nota, ma poco conosciuta. Questo nuovo sito dunque ha una doppia funzione: da una parte raccogliere i materiali già esistenti che raccontino qualcosa dell’opera più famosa dell’artista, cercando anche di segnalare quando e dove si trovano informazioni gravemente scorrette (mentre lasceremo perdere le eventuali piccole imprecisioni); dall’altra ospitare tutte le novità che in questo anniversario lungo un anno (da maggio 2021 a maggio 2022) verranno presentate, in collaborazione con la Fondazione Piero Manzoni, per approfondire storia, leggenda e significati della straordinaria scatoletta che ci fa ancora pensare e sorridere.
Merda d’artista n. 63, maggio 1961, scatoletta di latta, carta stampata, 4,8 × ∅ 6 cm
© Fondazione Piero Manzoni - Foto Agostino Osio
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